Albero di Natale
Il simbolo del Natale per eccellenza potrà essere collocato fuori o all’interno della casa ed essere sintetico o naturale, a seconda dello spazio a disposizione, del tipo di decorazioni prescelte e del gusto personale.
Gli abeti sintetici
Bellissimi e fedeli riproduzioni di quelli naturali (ma ce ne sono anche con colori particolari o con fronde luminose), possono essere di differenti dimensioni e avere aghi lunghi o corti. Offrono poi diversi vantaggi: sono una scelta “ecologica”, si conservano per anni, non si devono innaffiare e non sporcano. Nei migliori gli aghi e i rami sono fitti e resistenti alla manipolazione, la vegetazione è morbida e il portamento simile a quello di una pianta in natura; la base è stabile e adeguata alle dimensioni dell’albero. Al momento di prepararlo ricordate di aprire le ramificazioni a partire dal basso; operate al contrario al momento di riporlo. Dopo le feste, spogliatelo delicatamente dagli addobbi e passatelo con un panno umido di acqua e poche gocce di ammoniaca: fate asciugare bene prima di riporre.
L’abete naturale
Preferite esemplari in vaso con radici integre, sane e ben distribuite nel terriccio. Orientatevi su varietà a crescita lenta come Picea excelsa (abete rosso), Picea pungens Posteri (abete argentato) Abies nordmanniana (abete del Caucaso). E’ preferibile porlo all’esterno, ma se ciò non fosse possibile, sistematelo in un angolo fresco e luminoso (eviterete così che da subito inizi a perdere gli aghi per l’atmosfera troppo calda e secca). Annaffiatelo poco, mantenendo il terriccio appena umido. A fine festività, liberatelo delicatamente dagli addobbi e portatelo all’esterno: potrà durare diversi anni, crescendo anche fino a molti metri di altezza.
Gli abeti sintetici
Bellissimi e fedeli riproduzioni di quelli naturali (ma ce ne sono anche con colori particolari o con fronde luminose), possono essere di differenti dimensioni e avere aghi lunghi o corti. Offrono poi diversi vantaggi: sono una scelta “ecologica”, si conservano per anni, non si devono innaffiare e non sporcano. Nei migliori gli aghi e i rami sono fitti e resistenti alla manipolazione, la vegetazione è morbida e il portamento simile a quello di una pianta in natura; la base è stabile e adeguata alle dimensioni dell’albero. Al momento di prepararlo ricordate di aprire le ramificazioni a partire dal basso; operate al contrario al momento di riporlo. Dopo le feste, spogliatelo delicatamente dagli addobbi e passatelo con un panno umido di acqua e poche gocce di ammoniaca: fate asciugare bene prima di riporre.
L’abete naturale
Preferite esemplari in vaso con radici integre, sane e ben distribuite nel terriccio. Orientatevi su varietà a crescita lenta come Picea excelsa (abete rosso), Picea pungens Posteri (abete argentato) Abies nordmanniana (abete del Caucaso). E’ preferibile porlo all’esterno, ma se ciò non fosse possibile, sistematelo in un angolo fresco e luminoso (eviterete così che da subito inizi a perdere gli aghi per l’atmosfera troppo calda e secca). Annaffiatelo poco, mantenendo il terriccio appena umido. A fine festività, liberatelo delicatamente dagli addobbi e portatelo all’esterno: potrà durare diversi anni, crescendo anche fino a molti metri di altezza.