Concimazione
Per suolo fertile si intende un substrato ricco di humus, privo di sassi, facile da lavorare. In esso le radici delle piante penetrano facilmente e crescono bene, trovando spazio, ossigeno, acqua e sostanze nutritive disponibili sia come elementi base (azoto, fosforo, potassio), sia come microelementi (magnesio, ferro ecc.).Per mantenere questa situazione di ricchezza e di qualità del suolo, periodicamente occorre reintegrare le sostanze nutritive assorbite dalle radici o dilavate dalle piogge e dalle irrigazioni, con le concimazioni. La loro tipologia e quantità è correlata strettamente a diversi fattori, tra cui il tipo di pianta e la sua età, il tipo di terreno, il periodo dell’anno in cui si interviene. È importante conoscere le esigenze di ogni specie poiché gli eccessi di concime e le somministrazioni nel periodo sbagliato sono dannosi quanto e più di una carenza nutritiva. Una buona regola è quella di concimare la terra del giardino con sostanze di origine organica. La sostanza organica naturale rimane disponibile per le piante per un lungo periodo; inoltre provvede a migliorare non solo il contenuto, ma anche la struttura del terreno, che diventa più sciolto, drenato e facile da lavorare. Oltre ai concimi organici tradizionali (letame maturo, humus di lombrico, compost ecc.) in commercio si trovano ottimi concimi organici (in pellet, granuli o polvere), facilmente dosabili e di comodo utilizzo. Esistono anche dei prodotti inorganici, di origine chimica, caratterizzati dal fatto di essere a rilascio graduale: la loro efficacia copre un arco di tempo lungo, fino a 4 mesi. La concimazione organica, così come quella con prodotti a rilascio graduale, si effettua quando le piante sono in fase di riposo, cioè in autunno-inverno, in modo che al loro risveglio trovino nel suolo le sostanze utili per un vigoroso sviluppo. Anche in seguito, in primavera ed estate, molte specie avranno però necessità nutritive molto elevate e frequenti; i concimi liquidi e in granuli del tipo “a pronto effetto” si dimostrano in quel caso un aiuto fondamentale. Ricordate che le piante in vaso hanno maggiori necessità nutritive rispetto a quelle in aiuola, perché la poca terra del contenitore perde molto rapidamente le sue risorse nutritive.