Funghi
Per poter godere appieno delle fronde delle piante coltivate e delle loro fioriture è indispensabile mantenere i nostri spazi verdi in ottima salute. Farlo non è difficile, a patto che si rispettino due imperativi: prevenire e intervenire prontamente.
La prevenzione
Evita che le malattie compromettano le caratteristiche ornamentali delle piante e si basa su due principi: curare le piante in modo corretto per renderle più forti e sane ed effettuare distribuzioni di appositi prodotti (in genere trattamenti con rameici a bassa tossicità) ogni qualvolta si manifestano le condizioni ottimali per lo sviluppo dei funghi. A riguardo, ricordate che la pioggia “lava” i prodotti per la difesa delle piante che si distribuiscono appena prima del suo arrivo.
Il pronto intervento
Malgrado le nostre attente cure può capitare che le piante del giardino vengano comunque attaccate da parassiti vegetali (i funghi, per intenderci). In questo caso, dobbiamo essere pronti a intervenire ai primi sintomi della malattia: la tempestività permetterà di evitare seri danni alla pianta e la diffusione della malattia ad altre a lei vicine. Inoltre, riduce l’uso di prodotti tossici che sono indispensabili solo qualora la salute del giardino rischi di essere seriamente compromessa.
Fitoftora
Colpisce l’apparato radicale, ma è la chioma a segnalare la malattia: in alcune sue zone le foglie prima imbruniscono o arrossano, poi necrotizzano e infine disseccano. Scortecciando il colletto si evidenzia un marciume dall’aspetto spugnoso di colore marrone scuro. Difesa: assicurare un buon drenaggio del suolo. Da aprile a ottobre trattare preventivamente una volta al mese. Intervenire con fungicida specifico al presentarsi dei sintomi.
Mal bianco o oidio
Sulle foglie e sui fiori si forma una rada patina polverosa biancastra, che può estendersi velocemente all’intera chioma. Si hanno poi la deformazione e il disseccamento delle parti colpite, arresto della crescita della pianta. Difesa: trattare preventivamente con prodotti a base di zolfo al presentarsi di condizioni favorevoli allo sviluppo del fungo (clima umido e temperature attorno ai 25 °C). Intervenire con fungicida specifico al presentarsi dei sintomi.
Muffa grigia o botrite
Fungo favorito dalla forte umidità che forma una patina grigiastra su foglie, germogli, frutti e principalmente boccioli (non si aprono e tendono a disseccarsi). L’esemplare col tempo deperisce. Difesa: tenere sotto controllo soprattutto le piante che crescono in luoghi freschi, umidi e poco ventilati e quelle con le foglie morbide. Preventivamente diradare la chioma con la potatura per agevolare la circolazione dell’aria, asportare regolarmente foglie e fiori appassiti, non lasciare le foglie morte alla base degli alberi. Intervenire con prodotti rameici e fungicidi specifici al presentarsi dei sintomi.
Peronospora
Si preannuncia con macchie sulle foglie, inizialmente traslucide, poi giallastre, quindi brune; in corrispondenza delle macchie, sulla pagina inferiore si forma una muffa biancastra. Le foglie colpite dal fungo cadono in anticipo rispetto al solito. Difesa: trattamenti preventivi in primavera e autunno (la malattia è favorita da clima umido e temperature superiori ai 10 °C). Distribuire uno specifico fungicida ai primi sintomi.
Ruggine
Sulla pagina inferiore di alcune foglie (talvolta anche sugli steli) si formano delle pustole circolari da cui fuoriesce una polvere di colore rossastro. Le foglie colpite si seccano, la pianta s’indebolisce e la fioritura viene compromessa. Difesa: questo diffusissimo fungo è favorito dalla concomitanza di clima umido e alte temperature, quindi inizia a manifestarsi tra fine primavera e inizio estate. Come prevenzione, meglio evitare di annaffiare la sera, preferendo le prime ore del mattino. Occorre poi trattare ai primi sintomi ed eliminare prontamente la vegetazione colpita (meglio bruciarla).
Ticchiolatura
Sul fogliame adulto compaiono macchie di varie dimensioni da bruno-violetto a nero, con margini a raggio. Le foglie colpite ingialliscono e cadono, determinando nei casi più gravi una completa defogliazione; i rami stentano a lignificare e diventando molto sensibili al freddo. Difesa: malattia pericolosa che colpisce durante l’estate e l’autunno, contro la quale si effettua un primo trattamento preventivo in primavera e poi dopo ogni pioggia. Asportare prontamente le foglie malate cadute al suolo (meglio bruciarle).
La prevenzione
Evita che le malattie compromettano le caratteristiche ornamentali delle piante e si basa su due principi: curare le piante in modo corretto per renderle più forti e sane ed effettuare distribuzioni di appositi prodotti (in genere trattamenti con rameici a bassa tossicità) ogni qualvolta si manifestano le condizioni ottimali per lo sviluppo dei funghi. A riguardo, ricordate che la pioggia “lava” i prodotti per la difesa delle piante che si distribuiscono appena prima del suo arrivo.
Il pronto intervento
Malgrado le nostre attente cure può capitare che le piante del giardino vengano comunque attaccate da parassiti vegetali (i funghi, per intenderci). In questo caso, dobbiamo essere pronti a intervenire ai primi sintomi della malattia: la tempestività permetterà di evitare seri danni alla pianta e la diffusione della malattia ad altre a lei vicine. Inoltre, riduce l’uso di prodotti tossici che sono indispensabili solo qualora la salute del giardino rischi di essere seriamente compromessa.
Fitoftora
Colpisce l’apparato radicale, ma è la chioma a segnalare la malattia: in alcune sue zone le foglie prima imbruniscono o arrossano, poi necrotizzano e infine disseccano. Scortecciando il colletto si evidenzia un marciume dall’aspetto spugnoso di colore marrone scuro. Difesa: assicurare un buon drenaggio del suolo. Da aprile a ottobre trattare preventivamente una volta al mese. Intervenire con fungicida specifico al presentarsi dei sintomi.
Mal bianco o oidio
Sulle foglie e sui fiori si forma una rada patina polverosa biancastra, che può estendersi velocemente all’intera chioma. Si hanno poi la deformazione e il disseccamento delle parti colpite, arresto della crescita della pianta. Difesa: trattare preventivamente con prodotti a base di zolfo al presentarsi di condizioni favorevoli allo sviluppo del fungo (clima umido e temperature attorno ai 25 °C). Intervenire con fungicida specifico al presentarsi dei sintomi.
Muffa grigia o botrite
Fungo favorito dalla forte umidità che forma una patina grigiastra su foglie, germogli, frutti e principalmente boccioli (non si aprono e tendono a disseccarsi). L’esemplare col tempo deperisce. Difesa: tenere sotto controllo soprattutto le piante che crescono in luoghi freschi, umidi e poco ventilati e quelle con le foglie morbide. Preventivamente diradare la chioma con la potatura per agevolare la circolazione dell’aria, asportare regolarmente foglie e fiori appassiti, non lasciare le foglie morte alla base degli alberi. Intervenire con prodotti rameici e fungicidi specifici al presentarsi dei sintomi.
Peronospora
Si preannuncia con macchie sulle foglie, inizialmente traslucide, poi giallastre, quindi brune; in corrispondenza delle macchie, sulla pagina inferiore si forma una muffa biancastra. Le foglie colpite dal fungo cadono in anticipo rispetto al solito. Difesa: trattamenti preventivi in primavera e autunno (la malattia è favorita da clima umido e temperature superiori ai 10 °C). Distribuire uno specifico fungicida ai primi sintomi.
Ruggine
Sulla pagina inferiore di alcune foglie (talvolta anche sugli steli) si formano delle pustole circolari da cui fuoriesce una polvere di colore rossastro. Le foglie colpite si seccano, la pianta s’indebolisce e la fioritura viene compromessa. Difesa: questo diffusissimo fungo è favorito dalla concomitanza di clima umido e alte temperature, quindi inizia a manifestarsi tra fine primavera e inizio estate. Come prevenzione, meglio evitare di annaffiare la sera, preferendo le prime ore del mattino. Occorre poi trattare ai primi sintomi ed eliminare prontamente la vegetazione colpita (meglio bruciarla).
Ticchiolatura
Sul fogliame adulto compaiono macchie di varie dimensioni da bruno-violetto a nero, con margini a raggio. Le foglie colpite ingialliscono e cadono, determinando nei casi più gravi una completa defogliazione; i rami stentano a lignificare e diventando molto sensibili al freddo. Difesa: malattia pericolosa che colpisce durante l’estate e l’autunno, contro la quale si effettua un primo trattamento preventivo in primavera e poi dopo ogni pioggia. Asportare prontamente le foglie malate cadute al suolo (meglio bruciarle).