Uso dei vasi
Su davanzali, balconi e terrazzi, ma anche in determinate zone del giardino, la coltivazione in vaso di differenti specie ornamentali offre l’opportunità di un continuo cambiamento delle composizioni e i vasi stessi costituiscono motivo di abbellimento.
Scegliere le piante
Il primo passo per organizzare un giardino in vaso è la scelta delle specie: va fatta in funzione dei nostri gusti, della dimensione del contenitore, del clima e dell’esposizione del luogo. Valutate anche il tempo a disposizione: le piante annuali da fiore in vasi piccoli richiedono attenzioni pressoché quotidiane, mentre arbusti e conifere necessitano di minore impegno. Ricordate che le piante a sviluppo impetuoso, come la vite canadese e il glicine, richiedono un rinvaso ogni 2-3 anni. Un assortimento ben congegnato prevederà, indicativamente, un 50% di specie arbustive, a foglia caduca e sempreverdi, e un 50% di specie da fiore con buona alternanza stagionale, senza trascurare l’autunno e l’inverno. A tal proposito tenete presente che piante come la mahonia o il gelsomino giallo crescono bene in vaso e, in compagnia di crochi e narcisi, rallegrano i mesi più freddi.
Scegliere i contenitori
Per forma, dimensioni (è più importante la profondità della larghezza!) e materiali dei vasi ci faremo guidare dalle esigenze delle piante. Anche il clima influenza la scelta: sì ai vasi pesanti e a base larga nelle zone ventose, no alle vasche di legno in situazioni umide e salmastre, dove è necessario un intervento annuale di manutenzione con impregnante (il legno è invece consigliabile nei climi freddi, poiché il suo potere coibentante protegge le radici). In terrazzi battuti dal vento caldo, l’impiego dei vasi di plastica riduce la rapida disidratazione del suolo. Le cassette di plastica di grandi dimensioni non si deformano se sono dotate di uno o più tiranti in acciaio e se il bordo è rivoltato verso l’interno. I vasi di terracotta sono consigliabili per le piante che gradiscono un perfetto drenaggio. In inverno è bene proteggerli dal gelo avvolgendoli in tessuti specifici, definiti tecnicamente TNT (tessuto non tessuto), e sollevandoli da terra con piedini o mattoni.
Scegliere lo stile
La scelta di un tema stilistico per l’insieme dei vasi valorizza l’ambiente in cui sono inseriti e le piante in essi coltivati. Si può optare per uno stile formale, pulito e lineare, giocato su simmetrie e piante scultoree: yucche e cordyline dalle foglie strette e flessuose, bossi potati a sfera, cycas, agapanti dal fogliame elegante e fiori globosi su alti steli. Oppure preferire un informale raggruppamento di vasi di dimensioni e forme diverse, con piante dalla vegetazione morbida e prorompente.
Consigli di coltivazione
Ricordate che la corretta preparazione dei vasi, con l’impiego di terriccio sciolto e fertile e uno strato drenante di argilla, aumenta il benessere delle radici. La concimazione deve essere regolare, poiché la poca terra del contenitore si impoverisce rapidamente. Periodicamente è bene sarchiare la superficie del suolo per favorire la respirazione radicale. Se notate un problema fitosanitario, per prima cosa è necessario capire la natura del problema (in caso di dubbio, chiedete consiglio agli esperti del vostro garden center) per scegliere il trattamento idoneo. Il risultato efficace dipende da un’azione sollecita, ai primi segnali.
Scegliere le piante
Il primo passo per organizzare un giardino in vaso è la scelta delle specie: va fatta in funzione dei nostri gusti, della dimensione del contenitore, del clima e dell’esposizione del luogo. Valutate anche il tempo a disposizione: le piante annuali da fiore in vasi piccoli richiedono attenzioni pressoché quotidiane, mentre arbusti e conifere necessitano di minore impegno. Ricordate che le piante a sviluppo impetuoso, come la vite canadese e il glicine, richiedono un rinvaso ogni 2-3 anni. Un assortimento ben congegnato prevederà, indicativamente, un 50% di specie arbustive, a foglia caduca e sempreverdi, e un 50% di specie da fiore con buona alternanza stagionale, senza trascurare l’autunno e l’inverno. A tal proposito tenete presente che piante come la mahonia o il gelsomino giallo crescono bene in vaso e, in compagnia di crochi e narcisi, rallegrano i mesi più freddi.
Scegliere i contenitori
Per forma, dimensioni (è più importante la profondità della larghezza!) e materiali dei vasi ci faremo guidare dalle esigenze delle piante. Anche il clima influenza la scelta: sì ai vasi pesanti e a base larga nelle zone ventose, no alle vasche di legno in situazioni umide e salmastre, dove è necessario un intervento annuale di manutenzione con impregnante (il legno è invece consigliabile nei climi freddi, poiché il suo potere coibentante protegge le radici). In terrazzi battuti dal vento caldo, l’impiego dei vasi di plastica riduce la rapida disidratazione del suolo. Le cassette di plastica di grandi dimensioni non si deformano se sono dotate di uno o più tiranti in acciaio e se il bordo è rivoltato verso l’interno. I vasi di terracotta sono consigliabili per le piante che gradiscono un perfetto drenaggio. In inverno è bene proteggerli dal gelo avvolgendoli in tessuti specifici, definiti tecnicamente TNT (tessuto non tessuto), e sollevandoli da terra con piedini o mattoni.
Scegliere lo stile
La scelta di un tema stilistico per l’insieme dei vasi valorizza l’ambiente in cui sono inseriti e le piante in essi coltivati. Si può optare per uno stile formale, pulito e lineare, giocato su simmetrie e piante scultoree: yucche e cordyline dalle foglie strette e flessuose, bossi potati a sfera, cycas, agapanti dal fogliame elegante e fiori globosi su alti steli. Oppure preferire un informale raggruppamento di vasi di dimensioni e forme diverse, con piante dalla vegetazione morbida e prorompente.
Consigli di coltivazione
Ricordate che la corretta preparazione dei vasi, con l’impiego di terriccio sciolto e fertile e uno strato drenante di argilla, aumenta il benessere delle radici. La concimazione deve essere regolare, poiché la poca terra del contenitore si impoverisce rapidamente. Periodicamente è bene sarchiare la superficie del suolo per favorire la respirazione radicale. Se notate un problema fitosanitario, per prima cosa è necessario capire la natura del problema (in caso di dubbio, chiedete consiglio agli esperti del vostro garden center) per scegliere il trattamento idoneo. Il risultato efficace dipende da un’azione sollecita, ai primi segnali.