Peonie
Annaffiatura. Non hanno bisogno di molta acqua. Basta limitarsi ad annaffiarle saltuariamente. Bisogna però annaffiare il terreno in modo che l'acqua arrivi più a fondo possibile. Ogni tre settimane bastano, di norma, circa cinque litri d'acqua. Le annaffiature devono essere più frequenti nel caso di piante coltivate in vaso.
Tipo di terreno-rinvaso. Il terreno deve essere umido e molto ben drenato; inoltre deve avere un PH neutro o una lieve acidità.
Concimazione. Usare della composta o del letame abbastanza maturo. Nel caso il terreno fosse particolarmente sabbioso o calcareo, allora esso dovrà essere fertilizzato ogni anno nel periodo di marzo/aprile con un mix di composta o stallatico maturo.
Potatura ed esposizione. La potatura non è assolutamente necessaria, e può risultare molto dannosa per la pianta. La peonia preferisce postazioni leggermente ombreggiate, specialmente le specie arboree. L'esposizione improvvisa al sole dopo le rigide temperature della notte e lo stesso freddo mattutino potrebbero danneggiare pesantemente la pianta. La peonia suffruticosa resiste fino a -15° .
Parassiti e malattie. Le malattie che colpiscono la peonia sono di tipo fungine e parassitarie. La malattia di tipo parassitaria è principalmente l'anguillosi fogliare. Le foglie colpite da questa malattia appaiono clorotiche e traslucide. Nell'ultimo stadio della malattia le stesse tendono a marcire e seccare. Una volta che i primi sintomi sono ben visibili bisogna agire con rapidità con dell'antiparassitario specifico. La muffa grigia è un attacco da parte del fungo Botrytis Cinerea che fa marcire i nuovi getti rendendoli di bruni e ricoprendoli di una sorta di muffa grigiastra. Agire con rapidità con del fungicidi sistemici.
Curiosità. La pianta di peonia officinalis è largamente impiegata in omeopatia sin dall'antichità contro l'epilessia; inoltre può essere considerata un buon antispasmodico e sedativo (soprattutto la radice). Proprio l'uso antico riguardante l'epilessia ha fatto utilizzare la radice della pianta nel trattamento di stati neurastenici, di agitazione ed ansia, nelle forme nevralgiche e nell'emicrania.
Tipo di terreno-rinvaso. Il terreno deve essere umido e molto ben drenato; inoltre deve avere un PH neutro o una lieve acidità.
Concimazione. Usare della composta o del letame abbastanza maturo. Nel caso il terreno fosse particolarmente sabbioso o calcareo, allora esso dovrà essere fertilizzato ogni anno nel periodo di marzo/aprile con un mix di composta o stallatico maturo.
Potatura ed esposizione. La potatura non è assolutamente necessaria, e può risultare molto dannosa per la pianta. La peonia preferisce postazioni leggermente ombreggiate, specialmente le specie arboree. L'esposizione improvvisa al sole dopo le rigide temperature della notte e lo stesso freddo mattutino potrebbero danneggiare pesantemente la pianta. La peonia suffruticosa resiste fino a -15° .
Parassiti e malattie. Le malattie che colpiscono la peonia sono di tipo fungine e parassitarie. La malattia di tipo parassitaria è principalmente l'anguillosi fogliare. Le foglie colpite da questa malattia appaiono clorotiche e traslucide. Nell'ultimo stadio della malattia le stesse tendono a marcire e seccare. Una volta che i primi sintomi sono ben visibili bisogna agire con rapidità con dell'antiparassitario specifico. La muffa grigia è un attacco da parte del fungo Botrytis Cinerea che fa marcire i nuovi getti rendendoli di bruni e ricoprendoli di una sorta di muffa grigiastra. Agire con rapidità con del fungicidi sistemici.
Curiosità. La pianta di peonia officinalis è largamente impiegata in omeopatia sin dall'antichità contro l'epilessia; inoltre può essere considerata un buon antispasmodico e sedativo (soprattutto la radice). Proprio l'uso antico riguardante l'epilessia ha fatto utilizzare la radice della pianta nel trattamento di stati neurastenici, di agitazione ed ansia, nelle forme nevralgiche e nell'emicrania.